16 settembre 2018: Camminata di disturbo alla caccia
Anche quest’anno riapre la stagione di caccia e noi, mossi dalla voglia di far qualcosa di concreto per rendere difficoltosa, se non impraticabile questa orrenda… Read More ›
18/08/2018
Anche quest’anno riapre la stagione di caccia e noi, mossi dalla voglia di far qualcosa di concreto per rendere difficoltosa, se non impraticabile questa orrenda… Read More ›
Venerdì 20 luglio
Appuntamento in piazza Alimonda
Sabato 21 luglio
Torneo di calcio a 5 "Carlo Giuliani"
Cena sociale presso il C.S.O.A. Pinelli
Domenica 22 luglio
Fasi finali e premiazione torneo
In passato le affermazioni diffamatorie dell'ormai noto senatore PD Stefano Esposito, sponsor politico del TAV (come dell'inceneritore), erano sempre state da lui rivendicate. Questa volta no, chiede l'immunità parlamentare per eludere la giustizia nel processo che lo vede alla sbarra per la diffamazione ai danni di Marta, attivista No Tav che fu arrestata nel corso di una passeggiata notturna alle reti nel 2013 e che denunciò le molestie sessuali da parte di agenti.
Qui il resoconto dell'udienza di oggi:
È arrivata la comunicazione da parte dei giudici del Tribunale del Riesame che hanno deciso le sorti cautelari dei compagni arrestati il 3 maggio: per Antonio, Fran e Antonio il mantenimento della custodia in carcere e per Giada, Fabiola e Camille gli arresti domiciliari con il divieto di comunicazione con l’esterno. Le compagne usciranno dunque dalle Vallette, ma non potranno ricevere visite, lettere, telefonate da amici e compagni, a meno che non siano residenti nella medesima abitazione. Per quanto riguarda i reati, cade l’accusa di sequestro di persona, permane la resistenza aggravata.
L’invito è quello di continuare a scrivere ai compagni che rimangono rinchiusi, rendendo palpapile la solidarietà.
Antonio Pittalis,Antonio Rizzo,Francisco Esteban Tosina
c/o casa circondariale Lorusso e Cutugno
via Maria Adelaide Aglietta 35
10151 Torino
Dal governo centrale asseriscono che entro luglio saranno messi in funzione sette nuovi Cpr, alcune strutture sono già state in passato prigioni per senza-documenti, danneggiate dalle rivolte dei reclusi fino alla loro chiusura; altre, come il sito sardo e quello lombardo, erano prigioni canoniche o caserme.
Alla macchina delle espulsioni cercano di fornire nuovi ingranaggi ma ci saranno sempre dei nemici pronti a organizzarsi per farli saltare e dei reclusi che non si arrendono alla violenza della privazione della libertà.
Venerdì 19 maggio, ore 18 alle Serrande di corso Giulio Cesare 45: discussione con alcune compagne sulla lotta contro le prigioni per immigrati a Barcellona e contro le frontiere.
Domenica 21 maggio, ore 16 in corso Brunelleschi all’angolo con via Monginevro: presidio in solidarietà ai reclusi del Cpr torinese.
Cie o Cpr, fuoco a tutte le prigioni!
[fonte: Macerie ]
13 maggio. La polizia politica è arrivata all’una di notte a bussare alle porte di due case, di quattro militanti, per delle perquisizioni. Era alla ricerca di materiale collegabile alle scritte vergate sulle mura del Tribunale. Le scritte sono comparse alla fine di marzo, dopo la sentenza espressa dal giudice Minucci; un volontario della Croce Rossa accusato di violenza sessuale verso una collega è stato assolto poichè, secondo la togata, la donna non avrebbe gridato abbastanza, avrebbe detto solo “basta”. Sono stati requisiti abiti, materiale da decorazione e apparecchi elettronici.
Si chiude così la nota vicenda del compressore, che è costata mesi in AS2 a sette compagni anarchici con la folle accusa di terrorismo per l'azione di sabotaggio nella notte del 13 maggio 2013 al cantiere del Tav di Chiomonte.
“La protesta del movimento No Tav in Val Susa non ha il connotato dell’azione terroristica volta a condizionare le scelte dello Stato sull’Alta velocità”. Sabotaggio, azione diretta. Non Terrorismo.
Sono terminate le Sorveglianze Speciali comminate a Fabio, Toshi, Andrea e Paolo. Se per i primi due la Sorveglianza è durata un anno ed è quindi terminata ormai da un paio di mesi, gli altri sono stati sottoposti a questa misura per quattordici mesi scaduti proprio in questi giorni. [ Fonte: Macerie ]
Il video completo della serata a Torrazza Piemonte, il sito destinato ad accogliere 850.000 mc di smarino del TAV Valsusino.
E' uscito l'opuscolo "Rompere la piazza" sul reato di devastazione e saccheggio da un punto di vista giuridico, storico, politico, cercando di analizzare questo dispositivo repressivo in un'ottica più estesa. Un documento di analisi che cerca di stimolare il confronto tra compagn* e realtà conflittuali attraverso iniziative di presentazione e riflessione condivisa sull'argomento. Qui l'opuscolo in pdf. La mail di riferimento per avere copie, informazioni o per organizzare presentazioni è la seguente: romperelapiazza@canaglie.net
Processo SAN MICHELE: c'è la 'ndrangheta in Valsusa?
Su TGMaddalena i report delle udienze che si svolgono settimanalmente al tribunale di Torino, del processo "San Michele", storia di 'ndrangheta, di smaltimento di rifiuti tossici, storie di infiltrazioni nel tessuto politico ed economico della Valsusa (e non solo).
NATO Urban Operation 2020, PDF completamente tradotto in italiano dall'Improbabile Squat, ipotesi di scenari conflittuali urbani e risposte militari-repressive-controinsurrezionali ad opera degli strateghi dell'Alleanza Atlantica.
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